A TeresaVillani Sirocchi
…… Cosa bella e mortale passa e non dura ……Dice il Poeta , e noi consci della verità di queste parole le ripetiamo , sentendoci infinitamente e dolorosamente compresi da un grande sconforto. Tu , bella e mortale , sei passata fra noi come una rapida parvenza , lasciandoci il ricordo della Tua gioventù e della Tua felicità , mentre l’eco della Tua voce argentina quasi ancora si riperquote in tutti noi con suono mesto e lieve. Chi fra noi, che siamo venuti in composto e severo corteo a portarti l’ultimo saluto di affetto , non Ti rivede esuberante di vita e di giovinezza allegra e spensierata , sempre bella e cara , adorna di quelle doti morali e fisiche di cui l’Artefice Divino volle arricchirti , e non si sente perciò preso il cuore come da una morsa al pensiero che ora , immota e rigida nella fredda compostezza della morte , Tu ascolti le mie povere parole ?Oh , no! non così breve doveva essere la Tua Esistenza , e non così repentinamente doveva essere spezzata proprio quando Tu speravi di godere di quella santa e meritata felicità nella Tua famigliola, al sorriso del Tuo piccolo Angioletto , nell’affetto forte e serio di colui che Ti sperava sua compagna cara in una vita lunga ed operosa . Invece neppure brevemente hai potuto godere di quelle pure gioie della maternità , che tanto Ti fece soffrire e che Ti costò la vita , perché l’ala rigida ed inesorabile della tetra morte ha voluto portare la desolazione ed il lutto dove invece pareva che si preparasse una vita di sublime gaudio , di luminosa felicità . Crudele e severo fu il tuo destino e quando proprio tu sognavi quell’ avvenire roseo e lieto , cullandoti nella dolce speranza di veder crescere rigoglioso quel piccolo fiore ,nato da te , appena sbocciato alla vita , e già orbato dell’affetto più possente e duraturo , quello Tuo di Mamma , ecco che un inguaribile male ha stroncato Te pure , fiore di giovinezza , di grazia e di forza , dal Tuo ancor tenero stelo . La tua piccola Vittorina , inconscia della grave perdita che in oggi ella fa , dovrà abituarsi a dare il dolce nome di Mamma ad altra buona e cara persona , ma non vi sarai tu , Mamma sua , a gioire delle sue grazie , del suo giovane affetto , a sorreggerla ne’ primi passi , a trepidare per i suoi piccoli dolori , a bearti nelle sue care e sincere tenerezze , a ricambiare quelle lievi carezze che formano l’orgoglio di ogni Mamma felice . Ed ella pure , povera e cara piccina , che alla sua volta avrebbe potuto essere così fiera dell’ affetto della sua Mamma bella e giovane , dovrà conoscerti nel ricordo affettuoso e caro del babbo suo , che ora si avvinghia a quella fragile creatura , suo unico e grande conforto per compendiare su di essa tutto il suo affetto infinitamente buono e grande , amaramente piangendo la Tua irreparabile perdita ………………………………………………………………………………….
… la Tua piccola creatura , su cui tanti sogni vagheggiasti , nascendo alla vita , doveva irradiarti l’ animo di un sorriso più fulgido . E bella era la Tua vita e santo pareva il Tuo avvenire , quando gl’ imperscrutabili voleri di Dio , hanno voluto che il Tuo sposo inconsolabile , i tuoi vecchi genitori venissero straziati. …………………………………………………… … di quei fiori che Tu amavi tanto e di cui Tu ti ornavi di tanta grazia , bagnati dalle nostre lacrime . Ma siano essi la manifestazione più bella ed eloquente del nostro sentito dolore e credi , o Anima cara , che mentre io te li porgo con pietosa e trepida mano , l’animo mi si spezza . Oh , Teresa ! Tu vivrai ancora tra noi col Tuo Spirito reso santo dalle sofferenze crudeli che ti straziarono , Tu che moristi piamente , aleggerai ancora fra le pareti della Tua casetta per il conforto de’ tuoi cari , per stendere le Ali protettrici sulla Tua piccina , per sorreggerla nel difficile cammino della vita travagliata sempre . Siile di guida sicura e di caro conforto , siile amorosa e pietosa sempre e noi Ti ricorderemo a Lei , Ti faremo amare ed apprezzare , e nel suo piccolo cuore di bimba faremo crescere orgoglioso il fiore di un affetto incancellabile.
Pizzolese 7 luglio 1920