Chiaramente, uno può andare dal salumiere di fiducia, si fa affettare il salume desiderato, lo mette in piatti idonei o lo lascia nella carta se è più spartano, lo accompagna con sottaceti, noccioline e un prosecco, e tutto è finito. Se invece uno dispone di un coltello ben tagliente, di una buona manualità, o più semplicemente di una ottima affettatrice elettrica, si va dal salumiere e si comprano i salumi interi o a tranci. A parte il prosciutto, al quale si toglie cotenna e un po’ di grasso con il coltello, prima di affettarlo, gli insaccati, salame, fiocchetto, coppa, culatello … necessitano di essere spellati. Spellarli, prima del taglio, ne facilita poi il consumo, ma, specie quando i salumi sono ben stagionati, non è sempre così semplice. Per semplificare lo spellamento, è necessario lavare il salume con acqua calda, o addirittura, lasciarlo in ammollo per 5/6 minuti. Dopo il lavaggio e/o l’ammollo, asciugarlo con carta da cucina o un canovaccio. Nel caso di salumi piccoli, tagliare il culetto, effettuare un taglio sulla pelle in senso orizzontale, quindi iniziare il distacco con un’unghia, e il resto, tirando, si spella con facilità. Nel caso di pezzi grossi, consiglio di tagliare il salume a ¾, poi procedere con lo spellamento a partire dal taglio.
Affettatrice (magari) Coltellina Insaccati (meglio se spellati) Prosciutto